domenica 13 febbraio 2011

OUI, C’EST L’AMOUR…


Ok, ok, ammetto, non sono una fanatica della festa di San Valentino dai tempi delle medie, quando sembravo un palo vestito e di regali, neanche l’ombra…
Così decisi che con l’Amore della mia vita avrei festeggiato ogni singolo giorno insieme. E, infatti, cucino ogni giorno!!! Cucinare, creare qualcosa di buono e bello che per l’attimo di un morso renderà felice qualcuno mi rende felice e, come mi ha fatto notare una mia saggia e innamoratissima amica… CUCINARE E’ AMARE!
Quindi, anche se io non lo festeggio (non solo oggi, almeno), auguro a tutti un buon San Valentino!


Magari con delle frolle, come queste, che si sciolgono in bocca e che sono già sul tavolo pronte per la colazione…
-    Impastare velocemente 150 g di farina, 50 g di fecola, 2 tuorli, 100 g di burro e 80 g di zucchero semolato
-    Queste le ho aromatizzate con dell’acqua ai fiori d’arancio: un cucchiaio di acqua ai fiori d’arancio più un cucchiaio aggiuntivo di farina.
-    Far riposare in frigo almeno un’ora: meglio se tutta la notte.
-    FANTASIA!!!
-    Far cuocere a forno caldo e statico per 10-12 minuti a 180°


















mercoledì 9 febbraio 2011

Buon Compleanno!!!

Apro questo nuovo blog con un menù e degli auguri di compleanno da fare.
In questi piatti ho dato il massimo perché li ho cucinati per il 41 compleanno di mio marito, e abbiamo festeggiato, finalmente sereni, dopo un periodo faticoso e turbolento. E’ stata una bella serata, distesa e divertente, in famiglia come mi ha chiesto di festeggiare… I bimbi con un pantagruelico piatto di hamburger e patatine e noi che mangiavamo dallo stesso piatto… BUON COMPLEANNO!!! Con la voglia di far durare quest’armonia ogni giorno, fino al prossimo compleanno!
Non è il classico menù antipasto-primo-secondo-dolce, intanto perché trovo che spesso e volentieri in questo modo ci si appesantisca troppo, e poi perché volevo dei piatti di solo pesce, quindi… niente primo!

TARTARE DI TONNO ALL’ARANCIA E BASILICO

-       per una porzione come questa, che vale per due antipasti o un secondo leggero, ho ridotto a pezzetti piccolissimi circa 60 g di tonno rosso e li ho messi in una ciotola larga in modo che la marinatura li ricoprisse tutti.
-       preparare la marinata con: la spremuta di un’arancia e di mezzo limone, olio extravergine d’oliva, sale, pepe.
-       aggiungere 10 foglie di basilico fresco spezzettato con le mani, 5 g di zeste d’arancia sminuzzate e mescolare il tutto lasciandolo a marinare per circa 3 ore.
-       Sgocciolare il tonno dalla marinata raccogliendola e tenendola da parte.
-       Mettere il tonno in una pirofila monoporzione foderata di pellicola, pressare bene e lasciar riposare in frigo per almeno un’ora in modo che si compatti e tenga la forma.
-       Filtrare la marinata in modo da eliminare eventuali impurità ed emulsionarla con un paio di cucchiai d’olio.
-       Mettere il pesce in un piatto rovesciando delicatamente la formina e decorare con qualche cucchiaio di marinata e 3 fette di arancia pelate al vivo e condite con olio, sale e pepe.


CEVICE DI BRANZINO


Ho scoperto questa ricetta grazie alla mia estetista, una ragazza peruviana fantastica, con la voce di Amanda Lear che tra una tortura e un’altra mi ha dato la ricetta.
-     Tagliare a pezzetti del pesce bianco con le carni consistenti: volevo farlo con il dentice ma il pescivendolo ha preferito darmi del branzino… sulla freschezza non si transige, quindi mi sono fidata.
-     Metterlo a marinare con del succo di lime sufficiente a coprirlo completamente e insaporito con poco sale, foglie di coriandolo fresche e del peperoncino piccante e lasciarlo marinare per circa due ore.
-     togliere il pesce dalla marinata e scolarlo bene, poi metterlo in una piccola ciotola foderata di pellicola pressando bene e lasciarlo in frigo per un’oretta almeno in modo che prenda la forma.
-     Intanto prendere parte della marinata, le foglie di coriandolo e l’aglio ( io ne ho messa una punta ) e frullare bene con l’aggiunta di olio extravergine di oliva.
-     sformare il pesce, decorarlo a piacere e irrorarlo con la salsa ottenuta dalla marinata.


CODE DI GAMBERI LARDELLATE


Ma sono crudi!!!
Si, nella foto sono crudi, perché vanno fatti e mangiati subito e non mi sembrava il caso di mettermi a fotografare nel bel mezzo di una cena di compleanno!
Il procedimento è semplice in maniera imbarazzante, ma il risultato… oh il risultato è fenomenale!
-       Prendere dei gamberi ( o mazzancolle, come in questo caso, o gamberoni), togliere la testa, sgusciarli avendo cura di lasciare attaccata la codina e pulirli.
-       Ricoprirli con una fetta di pancetta dolce.
-       Scaldare una pentola antiaderente e quando è ben arroventata  adagiarci i gamberi. Pochi minuti per parte, giusto il tempo di far abbrustolire la pancetta … et voilà!!!
Sono talmente buoni da mangiarli con le mani, tenendoli per il codino e continuando a cambiare mano per non scottarsi le dita! Poco chic? Può darsi, ma molto molto molto godurioso…


ASTICE ALLA CATALANA


La mia passione!!! Uno dei miei cibi preferiti e, fortunatamente, anche del festeggiato.Non l’avevo mai cucinato prima, inibita dal fatto di avere una sucera-pugliese-che-cucina-il-pesce-da-Dio!!! Ma la suocera era in vacanza a veleggiare tra i mari caraibici, quindi mi sono armata di forza e coraggio pregando che il paragone non fosse troppo castrante per il mio ego. E mi sono resa conto che in realtà non è difficile, anzi! E’ una ricetta relativamente facile e veloce, non da tutti i giorni ( purtroppo) ma… SI PUO’ FAREEE!!!
-       Sono partita dai pomodori: ciliegini, un po’ aspri, ma vista la stagione erano potabili. Li ho tagliati in 4 e conditi con foglie di basilico spezzettate, sale, olio, uno spicchio d’aglio e un cucchiaio di aceto. E li ho lasciati ad insaporirsi
-       Ho preso l’astice (circa 600 g ) e l’ho buttato nell’acqua bollente. Dopo 10 minuti di cottura l’ho scolato e lasciato intiepidire. A quel punto l’ho tagliato a metà per il lungo facendo attenzione a non rompere la coda  che ho tagliato a medaglioni; ho tagliato e spolpato le chele e la testa, tenendo da parte il corallo ( o corallina, che dir si voglia, che è la polpa verde della testa) e l‘ho condita con un filo d’olio, della cipolla di tropea tagliata a velo e ammollata in acqua. Poi ho messo da parte.
-       Al corallo tenuto da parte ho aggiunto olio, 1 cucchiaino di succo di limone, capperi sottosale dissalati e pestati. Quindi ho emulsionato.
-       A questo punto ho preparato il piatto da portata: ho steso un letto di pomodorini, ho sistemato i gusci vuoti che ho riempito con la polpa messa da parte e qualche altro pomodoro, ho irrorato il tutto con l’emulsione ed infine, per guarnire, ho messo qualche fettina tagliata a velo di sedano bianco e rapanelli: solo per dare una nota di colore.
-       Servito e mangiato!!!


TARTE TATIN


Questa ricetta dovrebbe essere quella originale delle sorelle Tatin: l’ho recuperata anni fa da un altro blog di cucina ed era stata postata dalla fantastica Alda Muratore che la inseriva come appendice alla Sua ricetta di questa meravigliosa torta di mele. All’epoca non disponevo di una teglia adatta ad andare sia sul fuoco che in forno quindi optai per la ricetta originale, un po’ più complicata ma fattibile. Il risultato è eccellente, il sapore armonico e la poca pasta si scioglie in bocca. E soprattutto il festeggiato è ghiottissimo di torte con tantissime mele.
-       Impastare velocemente 125 gr de farina, un cucchiaio di zucchero, una presa di sale, 75 g de burro, 1 tuorlo diluito in un po' d'acqua fredda. Formare una palla, ricoprirla di pellicola e lasciarla riposare al fresco.
-       Sbucciare almeno 2 kg di mele renette, detorsolarle, e tagliarle in quarti.
-       Imburrare generosamente una teglia ( ho usato una 26) cospargerla con 125 g di zucchero,e sistemarvi le mele intercalandole con dei riccioli di burro, ed infine cospargerle di cannella a piacere.
-       Infornare a 180° a forno caldo e statico per 25’ o finchè le mele non risulteranno cotte e caramellate.
-       Intanto stendere la pasta in un cerchio più grande della teglia, ricoprire le mele “rimboccando” bene sui bordi.Forare la pasta con una forchetta per far uscire il vapore e cuocere per altri 25’
-       Terminata la cottura  spegnere il forno, aspettare 5 minuti quindi rovesciare la torta con un gesto deciso.


Ed il risultato è una torta che non avanza mai!