mercoledì 7 marzo 2012

NONNI


10 anni fa ieri  veniva a mancare mio nonno.
Fino a quel momento la sua presenza, semplicemente, ERA. Non posso dire  che lo davo per scontato , solo che non mi ero mai accorta di quanto fosse sostanziale nella mia vita la sua presenza. E benché vivessimo sotto lo stesso tetto, mi sembrava fossimo pianeti con orbite distinte... Poi a ripensarci mi viene in mente che mai una volta mi ha detto che mi voleva bene, eppure ogni primavera le sue mani callose mi offrivano le prime fragole ancora calde di sole. Non ha mai preteso di insegnarmi nulla ma la sua stessa vita mi ha fatto rimanere aggrappata ai miei principi in qualsiasi momento. L’ho amato intensamente per tutta la vita senza nemmeno saperlo.
Oggi un altro nonno  se n’è andato.
Non lo conoscevo bene, ma per più di 25 anni abbiamo passato insieme la Vigilia di Natale con la famiglia dei miei zii.
Ripeto, non lo conoscevo bene, ma era il nonno di due donnine che sono straordinarie e che da lui qualcosa hanno sicuramente preso, ed era anche un papà e un marito e tantissime altre cose che non saprò mai. Per me era una parte del mio Natale.
Quando è mancato mio nonno, per non lasciarmi andare al dolore ho preso delle uova (12 uova) e della farina e mi sono frantumata polsi e mani con un mattarello ed ho preparato tagliatelle allo sfinimento. Stasera ne ho fatte meno, ma andavano fatte.
Ciao Luigi

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